rotte mediterranee... nel mare delle differenze... per uscire dal labirinto
Translate
mercoledì 7 gennaio 2015
Il Simposio
Il Simposio è la grande "lezione d'amore" del pensiero occidentale. Platone ci presenta le dottrine dell'eros immergendosi nel mondo magico del mito, nella filosofia presocratica, nella scienza medica, nel sentire comune e in quello dei poeti. Attraverso la voce di Socrate, propone anche una nuova visione dell'amore, che libera la forza demoniaca dell'eros al di là del vincolo dei corpi e degli individui, in un'autentica ascesa conoscitiva verso l'idea del Bene e del Bello. Cari Alunni delle Terze... a voi la parola...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Caro professore
RispondiEliminaPer parlare di Amore bisogna essere seri e concentrati come nel Simposio; infatti in esso si decise di non esagerare con l’alcol in modo tale che tutti potessero esporre la propria idea sull’amore.
Per me l’amore è tutto ,quando si è in vita. Contrastante all’amore c’è la morte.
L’amore è il sentimento più grande di tutti gli altri, quasi infinito, perché secondo me dove non c’è amore non c’è vita. Non ha senso vivere se non si sa amare: l’amore è così grande che può essere suddiviso ,ma nessun tipo di amore supera l’altro.
L’amore è:
-Spirituale, divino e sacro ovvero quell’amore che Dio riserva per noi e, molto probabilmente, è questo l’amore che ci porterà a scoprire la realtà, la verità, il principio e lo scopo della vita.
-Familiare, quell’amore che è impossibile che non esista perché è inconcepibile pensare di non amare coloro che ti hanno messo al mondo.
-Romantico, quello di Eros che è prodotto dell’attrazione emotiva e fisica verso un’altra persona, la nostra anima gemella; infatti, secondo il mito di Platone, gli esseri umani furono tagliati in due, ciascuna delle due parti desiderava ricongiungersi all'altra, desiderando di formare nuovamente un solo essere. Per ciascuna persona ne esiste dunque un'altra che la completa ed è per questo che siamo sempre alla ricerca continua della nostra anima gemella.
Una volta trovata nascerà l’amore che sarà poi fermato dal solo nemico :la morte.
Si capisce di essere innamorati quando senti l’assenza di una persona e si ha voglia di stare con lei ogni attimo della giornata senza mai stancarsi.
I filosofi del Simposio si sono meravigliati sul perché nessuno fino ad allora avesse mai parlato di amore. Forse noi, semplici comuni mortali, non possiamo conoscere la vera essenza dell’amore o forse si può scoprire al termine di questa semplice vita. Molti, dopo quel banchetto, hanno dato una definizione dell’amore. La concezione che più mi ha colpito è stata quella di Max Pezzali ,che disse :Mi sono chiesto tante volte se la parola amore non sia una di quelle usate più a sproposito di tutto il dizionario……..Magari i sentimenti sono una reazione elettrochimica degli stimoli interni, qualcosa che si è sviluppata nel nostro DNA per qualche oscura ragione evoluzionistica. Oppure sono proprio l’essenza di ciò che ci rende esseri umani .
Caro professore
RispondiEliminaIn questo libro si può trovare una grande lezione d'amore, infatti si parla di un amore differente dal pensiero occidentale.
Secondo me questo libro si dovrebbe leggere soprattutto perché ci fa vedere un'altra prospettiva sull'amore.
Sì, infatti lo stiamo leggendo.... ma tu che pensi dell'amore...?
RispondiEliminaDopo aver letto le prime pagine del libro “Simposio” di Platone, ho avuto modo di riflettere sul significato della parola amore. Il suo vero significato non è mai stato espresso con chiarezza da qualcuno, tanto che il suo utilizzo spropositato tende a sminuirlo. L’amore può avere diverse sfumature: familiare, spirituale, fisico, passionale, patriottico ecc.. Si tende sempre a distinguere il bene dall’amore anche se in realtà si tratta di uno stesso sentimento che viene espresso in due modi differenti in base al contesto o alla persona cui si fa riferimento.
RispondiEliminaTra le pagine fino ad ora lette mi ha colpito, particolarmente, la frase: << L’Eros di Afrodite Pandemia è davvero volgare, e opera alla cieca: ed è questo l’Eros che amano le persone di poco valore. Queste si innamorano tanto delle donne che dei ragazzi, e poi amano più il corpo che l’anima, e preferiscono rivolgersi a persone poco intelligenti, mirando soltanto al loro scopo senza chiedersi se agiscono in modo bello o no. Ed è per questo che si comportano senza discernimento del bene e del male.>> Ciò che viene qui evidenziato è la volgarità che, per Platone, assumono coloro i quali basano l’amore unicamente sull’aspetto esteriore. In seguito, lo stesso Platone, argomenta un tipo di amore opposto a quello citato precedentemente, nel quale non ci si innamora dei ragazzi se non dopo che essi siano maturati e abbiano sviluppato un elevato livello di intelligenza. Come possiamo ben vedere, in questo caso, emerge un amore totalmente diverso da quello fisico. L’amore platonico esclude la dimensione di amore fisico, passionale e sessuale e di conseguenza non fa parte della mente, ma del cuore. Il vero amore è quello che riguarda l’anima in quanto è in grado di andare oltre ogni cosa, in cui si è disposti a dare la propria vita per una determinata persona essendo la sua felicità più importante della nostra.
Nel Simposio, Platone parla dell’amore. Un tema importante e profondo, tanto che a Eros nessuno fece mai un elogio. Esistono varie tipologie dell’amore, verso un amico, verso la famiglia, verso l’amato. Ma esiste anche l’amore intellettuale e spirituale, verso Dio o gli dei; e tutte queste molteplicità dell’amore possono essere manifestate in maniera diversa. Platone nel Simposio si sofferma sull’amore romantico.
RispondiEliminaNella concezione moderna ormai tutte le relazioni si definiscono Amore, tutti dicono di amare una persona ma davvero tutti sanno cos’è l’Amore e cosa significa amare? Non so se io sono in grado di esprimere cosa realmente è, forse non lo è nessuno. L’Amore è il più grande sentimento che esiste, e secondo me amare significa voler bene a qualcuno, ma non come si vuole bene ad un amico o una mamma, è qualcosa in più, va anche oltre del bene. La persona amata è o diventa una persona essenziale nella tua vita con il passare del tempo, diventa la tua metà e il tuo “tutto” e il mondo non gira più soltanto intorno a se stessi ma anche attorno all’altro, amore è quando non si può più fare a meno dell’altro, non si riesce più ad immaginare la vita senza. L’amore è lottare insieme, essere felici e tristi insieme, perché se in una coppia, uno dei due non è felice non riesce ad esserlo neanche l’altro. Penso che amare significa anche comprendere, esserci sempre per l’altro in qualsiasi occasione, dare anche la propria vita per l’altro come scrive anche Platone nel Simposio, se tutti i guerrieri si amassero tra loro allora si creerebbe un esercito invincibile, perché ci si difende uno con l’altro, l’amore consiste nel dare ma anche nel ricevere, perché secondo me non ci può essere solo chi da e non riceve o viceversa, quello non è amore. Amare significa restare nonostante difficoltà, sbagli, stranezze e difetti; accettare l’altro così per come è e non cercare di cambiarlo perché ognuno ha il proprio carattere e la propria personalità, e non sono d’accordo quando in una coppia uno diventa la perfetta imitazione dell’altro.
Caro professore
RispondiEliminala parola "amore' ai nostri giorni viene utilizzata molto spesso e, a volte, anche in modo inappropriato. In realtà credo che quasi nessuno comprenda davvero l'essenza di questo sentimento chiamato, appunto, amore. Su di esso ci sono moltissime concezioni, talvolta contraddittorie, forse perché l'uomo non è riuscito ancora a trovare una risposta certa e credo che mai ci riuscirà poiché è un quacosa che sfida le logiche umane. L'amore è uno dei sentimenti più forte e importante del mondo ed è alla base di ogni cosa, è un qualcosa che fa parte di noi e determina il nostro essere. In ogni cosa che facciamo c'è amore: amore per la famiglia, amore per il proprio lavoro, o semplicemente amore per la musica, per la lettura, o ancora, amore che si prova nei confronti di una persona, quell'amore che ci rende più forti. Abbiamo letto nel Simposio che fu Fedro il primo a parlare dell'amore ed egli sosteneva che:"se esistesse un modo affinché una citta o un esercito fossero formati da soli amanti e amati, la città non potrebbe essere meglio governata [...] e se combattessero gli uni affianco agli altri, pur essendo in pochi, vincerebbero tutto il mondo".Questo perchė quando si ama una persona si è disposti anche a rischiare la propria vita per l'altro, la persona amata diventa una persona indispensabile senza la quale non si puó vivere poichè diventa una parte di noi, della nostra anima, e ci completa, senza l'altra metà ci mancherebbe qualcosa.
Arricchisco con le citazioni di due importanti pensatori il nostro dibattito "Amore è desiderio di conoscenza".
RispondiEliminaCesare Pavese,
Amore: quando la parola viene usata in maniera appropriata, non denota qualsiasi e ogni relazione tra i due sessi, ma soltanto una relazione in cui ci sia un grande coinvolgimento emotivo e che sia di natura psicologica e fisica.
Bertrand Russell.
Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già morto per tre quarti.
Bertrand Russell
"L'amore alberga in un animo gentile" Dante disse. L'amore come la filosofia non è per tutti,ma solo per coloro che in terra intraprendono la via della ricerca della loro seconda metà,persa all'origine dei tempi quando gli dei,gelosi della bellezza dell'essere umano,li divisero,condannandoli a cercare la loro seconda parte per vivere una vita perfetta. Beh, personalmente ritengo che l'amore sia una forza intrinseca dell'uomo,la più forte che possa esistere, un calore che ti brucia l'animo,una lega indistruttibile; amore è quando pensi solo alla persona che ami e credi che nessun'altra possa soddisfare la tua anima. Ti completa,ti fa vivere,senti la sua mancanza anche per un secondo e ti rendi conto che tutto vive e si regge solo se lei esiste. Ti rendi di essere innamorato quando guardi dentro gli occhi la persona che ami e riesci a vedere l'infinito,ti perdi dentro un labirinto dal quale non vorresti mai uscire e cominci a pensare che tutto senza di lei non abbia senso, progettando così la tua vita futura solo con lei. Nella società odierna tra noi giovani parlare d'amore è molto raro: tutti sono ammaliati dal desiderio fisico,dalla prestazione e dimenticano così la vera essenza dell'amore,rinunciando dunque a ricercare una persona che realmente sia in grado di renderci speciali ed unici,che ci ami per quello che siamo e che sopporti tutti i nostri difetti,imparando a conviverci.
RispondiEliminaAbbandonando come Dionisio al piacere e all'estasi darà gioie solamente momentanee poichè svegliarti la mattina e non avere nessuno al tuo fianco che sai ci sarà per te sempre, che mai ti deluderà, che mai ti giudicherà e ti ama per quello che sei sarà sempre una sconfitta. Credo però che questa componente fisica dell'amore,seppure, come ho già detto, sembra essere priva ai giorni nostri di quel forte sentimento di solidarietà che, nella complessità che le relazioni umane hanno assunto nella nostra era tecnologica,in un certo qual modo salva le persone. L'amore oggi è secondo me nella gran parte dei casi un diversivo per rendere la vita più piacevole e meno solitaria, questo però non esclude che l'uomo possa,attraverso una presa di coscienza,riprendere i valori antichi e ripristinare così l'amore puro nella sua essenza, cominciando nuovamente a ricercare nella sua vita la metà che possa renderlo felice.
Amare: "è bello che tu esista,ma se tu non esistessi io ti riicrerei cosi come sei compresi i difetti." Alessandro D'Avenia.
RispondiEliminaL'amore forse è una forza trascendente,forse una forza che si manifesta in tutto il suo fervore nella condizione dell'uomo...ovvero quello di essere un Essere limitato..e credo che forse l'amore serva proprio per permetterci di comprenderli quei limiti e trasformali in punti di forza.. sempre di Forze ecco si parla. Omero utilizzava questa parola (forza) per definire il concetto di: " è necessario combattere." Quando si ama si costruisce qualcosa,non muri per poter nascondere le proprie fragilità,ma progetti. Amore è compassione: soffrire insieme all'amante affinchè questo si senta amato. Combattere la battaglia,perchè ce ne sarà sempre una.
L'amore è la forza di gravità per chi riesce a mostrarsi..a rivelarsi per come si è davvero..
Gli anagrammi di "love" sono Velo e Levo..che in inglese non significherebbero
nulla ma in italiano si. Levarsi il velo,le maschere che si indossano ogni giorno..ma la bellezza dell'amore è proprio questo...poter essere come si è: anche se spezzati o distrutti...l'amore ricompone
Caro professore,
RispondiEliminal’amore è da sempre una delle parole che fanno parte della nostra vita. Tutti ormai usano questa parola a sproposito e molti non sanno nemmeno qual è il vero significato. Leggendo il Simposio ho capito che vengono date diverse definizioni d’amore, ma nessuno forse sarà mai in grado di dare una spiegazione ad un sentimento così forte, quasi infinito. Forse è per questo che nel banchetto del Simposio tutti gli ospiti hanno preferito parlare da sobri. Quando due persone si amano il sole nasce e tramonta insieme a loro, non si possono separare. Amare una persona significa perdersi nelle sue parole , cercarsi e ricercarsi senza mai stancarsi. Non ha senso vivere se non si sa amare. La sua felicità è più importante della propria. Amare vuol dire anche comprendersi , essere se stessi senza mai cambiare perché cambiando allora non si è più se stessi e non è più amore ma semplicemente paura di perdere l’altro. Una frase che mi ha colpito di questo libro è quella che dice: <>. Quando si ama non c’è nulla di cui preoccuparsi perché in due tutto è più semplice. Non sono d’accordo invece con quelle persone che si basano solamente sull’aspetto esteriore.
Caro professore,
RispondiEliminaMi sono sempre chiesta cosa fosse l’amore ma non ho mai saputo darmi una risposta, forse perché non c’è una definizione precisa o forse perché nel mio piccolo ancora dell’amore non ci ho capito nulla. So per certo però che l’amore, quello vero, è il sentimento più forte per eccellenza, quel sentimento che ti lega ad una persona per sempre. L’amore quello migliore come dice Pausania nel Simposio è l’amore che ha come interesse l’anima, lo spirito; l’apprezzare una persona per la sua interiorità e per i suoi pensieri. L’amore è un sentimento assurdo, ingestibile e a volte impossibile ma solido nell’essenza del rimanere. L’amore peggiore, al contrario, è rivolto solamente al corpo, è una passione effimera e momentanea. Infatti, l’amore carnale dura fintanto che si ha la bellezza della gioventù, poi finisce quando si diventa anziani e la bellezza svanisce; al contrario, l’amore per lo spirito è più duraturo, continua per tutta la vita, poiché si ama l’anima di una persona, che resta la stessa anche con lo scorrere del tempo. Poter essere capito, apprezzato, poter ridere insieme, avere una spalla su cui piangere, sentirsi importante per qualcuno e poter essere unici per l’altro. Questo per me è l’Amore.
L'amore è uno dei più belli sentimenti che l'uomo possiede, ma anche lo stesso che è capace di indurre l'uomo alla distruzione. L'amore è quella parte di noi che tende all'infinito. L'amore è veder sorridere un bambino, l'amore è baciarsi con la propria fidanzata, l'amore è quel luccichio negli occhi quando si vede una persona speciale, l'amore è vita.
RispondiEliminaCaro professore,
RispondiEliminala parola amore è tra le più usate nel linguaggio comune . Se ne parla di continuo. Sull'amore sono state scritte frasi, poesie, libri... Eppure sembra proprio difficile dare una definizione univoca dell'amore che metta tutti d'accordo. Anche nel Simposio ognuno dà una definizione personale di questo sentimento esprimendo la propria idea a riguardo.
Per me l'amore è vita e in contrapposizione alla vita c'è la morte. Chi non sa amare di conseguenza non sa vivere e quindi è già vicino alla morte. Amare una persona significa porre la sua felicità al di sopra della propria, essere disposti a dare la vita per lei. Significa accettarla così com'è senza cercare di cambiarla. L'amore è il sentimento più forte e più grande che esiste, un sentimento quasi infinito che comprende diversi aspetti: familiare, spirituale, romantico, patriottico ecc.
Nel simposio ci si sofferma a parlare dell'amore romantico, quello di Eros, quell'amore che si prova per un'altra persona. Tra le pagine che abbiamo letto fino ad ora mi ha colpito in particolare la distinzione di amore che fa Pausania. Egli individua due diversi tipi di amore: l'amore volgare e quello celeste. L'amore volgare è quell'amore fisico, passionale, che riguarda il corpo e non l'anima, che si basa soltanto sull'aspetto esteriore e che quindi con il passare del tempo è destinato ad esaurirsi. L'amore celeste è invece l'amore che trascende quello corporale, che va oltre l'aspetto fisico ed è rivolto alla parte interiore del corpo, cioè all'anima.
L'amore vero secondo me è quello celeste, quell'amore che lega due persone a livello emotivo, che fa in modo che la felicità dell'una dipenda da quella dell'altra, che è eterno e duraturo in quanto l'anima, a differenza del corpo, con il tempo non cambia ma rimane la stessa.
Penso che l’amore è il sentimento più bello del mondo, che ci fa ridere, piangere, sognare, cantare. Non basterebbero tutte le parole del mondo per descrivere questo sentimento. Platone parla dell’amore molto bene. L’AMORE è non poter fare a meno di quella persona perché ti riempie l’anima. Amore è accettare i difetti dell’altro ed ammettere i propri. L´amore infine é capirsi senza parlare, sapere di avere sempre una spalla su cui piangere, una persona che abbia sempre tempo e voglia per ascoltarti e consigliarti...
RispondiEliminaIl Simposio è il primo libro che ho letto riguardo l'amore. Io adoro leggere e nei libri esso è il sentimento principale, che sia un romanzo o una storia d'avventura. L'amore nelle sue svariate forme è sempre stato protagonista della storia del mondo. Le vicende scaturite da esso sono poi diventate veri e propri capolavori letterari, basti pensare all'appassionante racconto di Romeo e Giulietta di Shakespeare, che per realizzare il loro sogno d'amore hanno affrontato un'infinita serie di peripezie. Oppure alla Divina Commedia, è stato l'amore per Beatrice a spingere Dante a intraprendere un viaggio immaginario verso l'oltretomba.
RispondiEliminaLeggendo il Simposio capiamo che l'amore non può nascere con un secondo fine, deve essere vero e puro. Inoltre vige la regola del DARE E AVERE, cioè amare ed essere amati. Bisogna però anche considerare che i sentimenti non sono obblighi e quindi non puoi costringere qualcuno ad amarti. Deve essere qualcosa di spontaneo che venga dal cuore.
Esistono diversi tipi di amore; quello di una madre o di un padre per il proprio figlio, l'amore fraterno...ma solitamente quando si parla d'amore si tende subito a pensare quello tra due innamorati.
Si è sempre cercato di dare una definizione a questo termine ma la verità è che non ci sono regole né come comportarsi e né come viverlo. L'amore è una di quelle cose più facili a farsi che a dirsi. Come si fa a spiegare che cos'è a qualcuno che non lo ha mai provato? E' come cercare di convincere un bambino di 3 anni che Babbo Natale non esiste. Impossibile. E' qualcosa che senti dentro...ed è relativo perché ognuno lo vive in modo diverso.
Credo che amare significhi essere disposti a tutto per quella persona, sacrificare la propria vita per quella dell'altro, esattamente come dice Nino Coppola nella poesia "Sei tu" ;" la tua luce non muore col tempo e vorrei, in questo tramonto, ancorarmi alla tua vita".
Non tutti sanno che dietro alla parola amore c'è un grande significato, deriva dal latino amors, contro la morte.
Anna Ortuso III Bs
RispondiEliminaCaro professore
Penso che ogni persona possieda un proprio concetto dell'amore. La nostra idea dell'amore riflette chi siamo. Ultimamente se ne parla di continuo, tuttavia, sembra proprio difficile dare una definizione dell'amore. Di fronte all'amore, ci sentiamo fragili e allora abbiamo bisogno di dare una spiegazione, una forma precisa a un sentimento, a volte incontrollabile. In ogni caso, nonostante la paura, gli esseri umani continuano a innamorarsi, spesso anche contro la loro volontà. Guardando nel dizionario possiamo leggere "L'amore è un sentimento intenso e profondo di affetto, simpatia ed adesione, rivolto verso una persona, un animale, un oggetto o verso un concetto, un ideale". Ma una definizione oggettiva non presenta il vero senso di amore. Il nostro concetto dell'amore racchiude in qualche modo il nostro mondo interiore. Quindi, è molto probabile che quando si parla dell'amore, ognuno parta di sé e della propria esperienza. La persona perfetta per noi sarà l'anima gemella, ma non è necessario che quest'ultima sia uguale a te, infatti, dal nostro amante possiamo cercare caratteristiche diverse da quelle che può cercare caratteristiche diverse da quelle che può cercare lui da noi. L'importante è che egli risponda alle nostre aspettative e noi alle sue anche se queste sono diverse.
Penso che l'amore sia una cosa fondamentale per la vita, infatti la parola stessa amore significa salvezza della morte. Platone con questo libro ci fa riflettere sulla grandezza dell'amore ed è importante leggerlo perché ci fa capire che l'amore, quello vero e unico è quello che c'è tra due persone che si amano, ma non per il corpo, ma con un amore alto e magnifico rivolto all'anima
RispondiEliminaDevo ammettere che mi sono sempre chiesta cosa fosse l'amore..di Amore hanno cercato di parlare tante persone, ma nessuno ha mai dato una definizione esatta, che possa valere per tutti; ciò significa che l'amore forse è un qualcosa che a parole non può essere espresso, perché parlandone non faremmo altro che sminuirlo. Cavalcanti, noto poeta del Dolce Stil Novo, nella sua bellissima poesia ‘'Chi è questa che ven, ch'ogn'om la mira’' scrisse '’non fu si alta già la mente nostra/ e non si pose 'n noi tanta salute/ che propiamente n'avian canoscenza.'’. Egli riteneva che l'uomo non fosse abbastanza pieno di Grazia Divina da poterne apprendere appieno il significato: ciò ci fa capire che il concetto di Amore trascende i limiti dell'uomo. Quindi probabilmente non potremo mai capire cosa sia l'Amore ma... possiamo provarci. L'amore è elevazione spirituale. E' quel sentimento che ti porta alla salvezza. Ecco..una volta, non tanto tempo fa, una persona alla quale voglio molto bene mi disse che la parola AMORE deriva dal latino: A-MORS. Mors significa morte: quindi letteralmente la parola amore significa 'contro la morte'. L'amore è quindi l'unica cosa che resiste e che ci salva dalla morte.. perché l'amore è più forte di tutto e di tutti. Nella nostra vita, l'unica cosa che ci può far vivere pienamente, è amare. Amare incondizionatamente. Senza limiti. Senza pretese. Solo chi nella propria vita ha amato, può dire di aver vissuto davvero. Io ho amato una sola volta nella mia vita, e a distanza di tanto tempo, e nonostante situazioni spiacevoli non posso smettere di amare quella persona. Come diceva Shakespeare, '’Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio’'. L'amore non può svanire così, da un momento all'altro... d'altronde, ''cos'è l'amore, se non una pazzia molto discreta, un’amarezza che soffoca, ma una dolcezza che fa bene?''. Io penso che l'amore sia proprio questo. E' una pazzia, forse a volte anche un'amarezza, ma soprattutto una 'dolcezza che fa bene'. Senza l'Amore non vivi, ti senti perso... infatti Montale scrisse per la persona che amava ''Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale, e ora che non ci sei è il VUOTO ad ogni gradino.'' Senza amore vi è solo il vuoto. Invece amare ti rende felice, ma così felice che ti senti completo. ''E dunque, il nome amore significa questo: tendere e muovere verso l'unità e l'intero.'' Questa è una bellissima citazione, appunto, del Simposio di Platone, che noi stiamo leggendo tutti insieme. Forse leggere il Simposio ci servirà a questo: a capire i molteplici aspetti dell'amore. Ecco perché credo sia molto importante e interessante leggerlo. Concludo dicendo che molti poeti e molti scrittori hanno incentrato le loro opere sul tema dell'amore. Forse perché l'amore è davvero così forte, che regge e muove il mondo, ''che move il sole e l'altre stelle''.
RispondiEliminaIo penso che l'amore sia il sentimento più naturale e antico che esista al mondo...l'amore per Dio, i genitori, la famiglia, il partner è qualcosa che ci gratifica in pieno. Questo sentimento è vita, è gioia ed è dimostrare l'affetto che si ha per qualcuno con piccoli gesti...ma soprattutto essendo se stessi, perché con l'amore ci si mette a nudo davanti all'altra persona e si intraprende un cammino insieme dove ci saranno cose belle e brutte da affrontare ma grazie all'amore si riuscirà a superare tutto!...E Platone è riuscito a parlare di questo sentimento in modo eccezionale, c'è da stupirsi nel pensare che parole scritte centinaia di anni fa rispecchino alla perfezione quello che provano gli uomini di oggi davanti all'amore.
RispondiEliminaTrovo il "il simposio" un libro molto interessante perchè ci insegna cm veniva vissuto e defenito il sentimento più bello e profondo al mondo l'AMORE. Esistono tanti tipi d'amore: verso la famiglia, gli amici, l'amore spirituale e soprattutto l'amore verso la propria anima gemella. Io penso che oggi questo sentimento viene un pò banalizzato senza sapere il vero senso di questo parola e soprattutto ciò ke si prova non lo so se io sono in grado di dare una giusta definizione a questo sentimento per me l'amore é un qualcosa che da un senso alla vita, penso che senza amore si vivrebbe a metà, è un qualkosa che ti fa sentire completo affianco alla persona amata accettando pregi e difetti, ti fa sentire felice e nello stesso tempo quando manca quella persona triste, amare significa rischiare la vita per quella persona lottare contro tutto e tutti, una volta ke quella persona entra a far parte della tua vita nn riesci ad immaginarla senza di quest'ultimo. L'amore ti fa intraprendere con la persona amata un cammino insieme in cui ci saranno cose belle e brutte ma la forza dell'amore supererà tutti gli ostacoli.
RispondiEliminaL'eros o amore non è solo un solo un rapporto univoco tra due singole persone, l'amore si può trovare da tutte le parti e molte volte non è equo per tutti, ma cambia da soggetto a soggetto. Ecco perché al giorno d'oggi la parola Eros di Platone ha perso una gran parte del suo significato, ed è concepita solo come un rapporto, sia fisico che emotivo tra due persone. Invece l'amore non si limita solo a questo, ma lo si trova da tutte le parti, perché amare è una caratteristica innata dell'uomo, tutti amano qualcuno o qualcosa, c'è chi ama gli animali, o chi ama la conoscenza, o chi crede che l'amore verso un qualcosa di spirituale possa portare ad un'ascesa del proprio spirito verso qualcosa di più grande, o chi ama tutte le persone che lo rendono felice, gli amici. In poche parole tutti amiamo, però non tutti ci rendiamo conto di farlo, perché è un'emozione che non puoi forzare, ma è spontanea, nessuno può decidere se amare o no. Prima o poi tutti ameremo qualcuno o qualcosa dobbiamo solo saper aspettare.
RispondiEliminaSerena Papalia III Bs
RispondiEliminaCaro professore, il termine “amore” è molto ampio e non è facile esprimere una concezione su di esso anche perché fino ad oggi nessuno è riuscito a dare una vera e propria definizione di questo sentimento così importante. Secondo me l'amore è il sentimento fondamentale per eccellenza che governa ogni cosa e determina chi siamo, i nostri desideri e il nostro modo di vivere, l’amore va oltre ogni cosa. Nel Simposio di Platone si pone il problema del perché fino ad allora nessuno avesse mai parlato di Eros e dell'amore, pur essendo, quest'ultimo, molto importante. Per me ci possono essere varie forme di amore: l'amore per la famiglia,per un amico ma esiste anche l’amore intellettuale e spirituale, verso Dio o gli dei; e tutte queste molteplicità dell’amore possono essere manifestate in maniera diversa Ma soprattutto l’amore romantico verso la persona amata ovvero un sentimento incondizionato che non può mai finire, per la quale si è disposti a fare qualsiasi cosa pur di vederla felice, si è disposti anche a dare la propria vita perché quando si trova il proprio compagno di vita non se ne può più fare a meno poiché è una parte essenziale di noi che ci completa e ci rende migliori. Come viene detto dal mito dell’androgino infatti, in origine Zeus divise gli esseri umani in due parti affinché nel corso della vita si vada alla ricerca dell’altra parte che li completi. Quando si è innamorati non si conoscono ostacoli, tutto può essere superato con la persona al nostro fianco grazie alla fiducia reciproca. Essere innamorati significa dare senza chiedere niente in cambio, accettare l'altra persona con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, nonostante tutto e tutti,vivere insieme a lei emozioni profonde guardando il mondo attraverso i suoi occhi.
Serena Papalia III Bs
RispondiEliminaCaro professore,
il termine “amore” ha un significato molto ampio e non è facile esprimere una concezione su di esso anche perché fino ad oggi nessuno è riuscito a dare una vera e propria definizione di questo sentimento così importante. Secondo me l'amore è il sentimento fondamentale per eccellenza che governa ogni cosa e determina chi siamo, i nostri desideri e il nostro modo di vivere, l’amore va oltre ogni cosa. Nel Simposio di Platone si pone il problema del perché fino ad allora nessuno avesse mai parlato di Eros e dell'amore, pur essendo, quest'ultimo, molto importante. Per me ci possono essere varie forme di amore: l'amore per la famiglia,per un amico ma esiste anche l’amore intellettuale e spirituale, verso Dio o gli dei; e tutte queste molteplicità dell’amore possono essere manifestate in maniera diversa Ma soprattutto l’amore romantico verso la persona amata ovvero un sentimento incondizionato che non può mai finire, per la quale si è disposti a fare qualsiasi cosa pur di vederla felice, si è disposti anche a dare la propria vita perché quando si trova il proprio compagno di vita non se ne può più fare a meno poiché è una parte essenziale di noi che ci completa e ci rende migliori. Come viene detto dal mito dell’androgino infatti, in origine Zeus divise gli esseri umani in due parti affinché nel corso della vita si vada alla ricerca dell’altra parte che li completi. Quando si è innamorati non si conoscono ostacoli, tutto può essere superato con la persona al nostro fianco grazie alla fiducia reciproca. Essere innamorati significa dare senza chiedere niente in cambio, accettare l'altra persona con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, nonostante tutto e tutti,vivere insieme a lei emozioni profonde guardando il mondo attraverso i suoi occhi.
Secondo l'amore è il più grande sentimento che esiste. l'amore è un sentimento che va oltre il volersi bene, la persona amata diventa una persona essenziale nella tua vita, non si riesce più ad immaginare una vita senza di questa persona. Secondo me amore significa anche esserci per l'altro, nel bene e nel male, dare anche la propria vita.
RispondiEliminaChe cos'è l'amore? Molte volte mi sono posta questa domanda. Ognuno di noi ha una visione diversa dell'amore. Chi vede l'amore legato alla passione, chi invece lo interpreta leggendo dentro la propria anima. Quando ci si è innamorati tutto cambia, cambiano i nostri comportamenti, la nostra mente e il nostro cuore. Il mondo stesso cambia, ed è come se la tua vita si riaccendesse. L'amore è quando incontri quella persona che ti fa stare bene, che ti rende felice, che senza di lei non puoi stare, che ti manca anche quando è con te. Amore è capire l'altro, accettarlo con i suoi pregi e difetti, volerlo bene, essere due corpi e una sola anima. L'amore è quel sentimento che ti accende e ti fa vivere.
RispondiEliminaNon credo si possa definire cosa sia l'amore; ognuno ha una propria idea, quest'idea può essere formata da varie esperienze o anche da desideri. Per me l'amore è un sentimento che prima o poi ognuno di noi prova, ma credo sia unico .Penso che se una persona ama davvero ,qualcosa o qualcuno, difficilmente riesce ad amare altro. L'amore non è solo felicità, l'amore è anche dolore infatti credo che una persona possa amare senza essere ricambiata oppure due persone che si amano posso anche soffrire e non portare avanti la propria relazione.
RispondiEliminaAsia Germanò III Bs
RispondiEliminaCaro professore
Che cos'è l'amore?
L'ho chiesto a molti... Mi è stato detto che l'amore è il sentimento più forte del mondo. Mi è stato detto che l'amore è un qualcosa che attacca due persone.Non c'è una definizione su cosa sia l'amore, ma posso dire che quando si riesce a trovare una persona che in qualsiasi momento riesca ad ascoltarti, a consigliarti, ad essere presente in qualsiasi momento della giornata, forse è la persona che può amarti per sempre. Secondo me l'amore è la vera ricchezza. L’amore non si compra. Si può solo riceverlo in dono. L'amore è un sentimento talmente forte che quando si prova spesso si fa fatica a contenerlo, è gioia infinita. L'amore è ciò che l'uomo cerca, è quello che ci fa stare bene che può tenere unite due persone nel bene e nel male, è la realtà che sfiora la fantascienza, è la ricerca infinita della propria felicità negli altri.
Salve prof,
RispondiEliminaallora per iniziare bisogna dire che nn sia molto facile parlare dell'amore, soprattutto nel mondo d'oggi dove regna in particolare l'odio e il rancore. Non mi sono mai posta la domanda su cosa sia veramente l'amore o su come esso nasca: potrebbe essere considerato come un semplice sentimento, ma questa definizione potrebbe sembrare troppo banale per descrivere un'emozione così forte. Infatti, secondo me, per poter parlare dell'amore bisogna in particolare essere seri e sinceri, ma soprattutto cercare di far emergere e far uscire ció che abbiamo nascosto dentro noi. Amore non è soltanto quel sentimento che si prova nei confronti della persona che si ha accanto e con la quale si sceglie di trascorrere la propria vita; amore è anche la famiglia, il bene degli amici, l'affetto delle persone care, l'amore verso Dio. Non si sceglie quale persona amare: l'amore nasce dentro ed è un qualcosa dal quale non possiamo sfuggire, ma che invece ci accompagnerà sempre durante tutto il nostro cammino. É difficile provare a descrivere a parole come l'amore nasca o cosa ci fa provare, ma non è impossibile ammettere che si tratti del sentimento più forte e intenso che possa esistere e che è proprio questo a dare concretezza alla vita d'ognuno. Amore significa libertà, forza e soprattutto coraggio perchè non si ama senza aver prima lottato e terminato la battaglia solamente dopo aver vinto, quindi l'amore è anche e in particolare vittoria. Non può essere nè distrutto e nè sconfitto da niente e nessuno, infatti io penso che l'amore anche se sia l'opposto della morte, non può sconfiggerlo, ma invece trionfa e vince su di essa e sul dolore perchè nonostante la perdita di una persona, quest'ultima nn si spegnerà mai ma continuerà a vivere nell'amore di quelle persone che l'hanno amata e circondata d'affetto durante la vita. Quindi in conclusione l'amore per me non è un semplice sentimento, ma un qualcosa che segna le nostre anime e che rende concreta la nostra esistenza infatti, chi non ha mai amato, non ha mai vissuto!
Proseguendo con la lettura del Simposio, siamo giunti al punto in cui è Aristofane a fare il suo elogio a Eros. Egli dice che gli uomini sono inconsapevoli della grandezza del dio, altrimenti questi sarebbe lodato in quanto il più potente tra gli dei. Aggiunge, inoltre, che Eros è il medico dei mali più gravi dell'umanità. Infatti, molte volte, è l'amore la migliore medicina da adottare. Poi prosegue raccontando quella che in principio era la natura umana. Esistevano tre generi di uomini: il maschio, la femmina e l'androgeno. Quest'ultimo a causa del suo carattere propenso ad assalire gli dei, veniva visto dalle divinità stesse come una minaccia. Decisero così di dividerlo separando le due parti che lo componevano. L'androgeno, per tutta la vita fu costretto a vagare in cerca della sua metà. Da questo mito nasce la concezione che esista l'anima gemella, e che l'uomo dedichi la sua esistenza alla ricerca di essa.
RispondiEliminaIl Buddismo dice che se incontrando qualcuno il proprio cuore batta più veloce del normale, le mani tremino e le ginocchia diventino deboli (così come ci viene presentato l'amore secondo l'opinione comune), quella non è la persona giusta. Quando si incontra l'anima gemella ci si sente rilassati, calmi. Nessuna ansia, nessuna agitazione. D'altronde perché essere agitati stando vicino a qualcuno che amiamo, se alle origini eravamo un'unica cosa?
:-)
RispondiElimina:-)
RispondiEliminaIn queste ultime settimane stiamo leggendo le pagine del Simposio in cui si parla di Eros. Mi ha molto colpito il metodo che ha usato Socrate per smentire le tesi degli altri interlocutori,tra cui quella di Aristodemo,il quale affermava che Eros fosse un Dio e che fosse dotato di tanta bellezza. Socrate usando prima l'ironia ed in seguita la maieutica afferma che in realtà Eros è un demone figlio di Penia e Poros,e non è dotato di bellezza,poichè essa la ricerca soltanto chi non la possiede. Che cos'è davvero la bellezza? Perchè gli uomini tendono a ricercarla,e la scoprono proprio nei momenti bui?
RispondiEliminaLa bellezza come diceva Dostojeski è ciò che salverà il mondo. La bellezza è il Mediterraneo,il sole al tramonto,l'alba vista da seduti in una spiaggia ma non necessariamente..la sua bellezza la mantiene anche se osservata ed apprezzata da un letto d'ospedale. Bellezza è avere coraggio,è sorridere nonostante tutto,è amare anche chi non conosci,è amare l'uomo o la donna con cui vuoi trascorrere il resto della tua vita e magari dopo 50 anni,ritrovarsi sempre ed ancora insieme. Gli uomini tendono a voler trovare la felicità dove si consumano emozioni che avranno una fine,dove in realtà bellezza non c'è. Non sono le discoteche ad emozionare,ma un'esibizione di danza che è sinonimo di arte,si.
Non è la musica assordante ad emozionare,ma la melodia in una stanza silenziosa. Gli uomini sono belli perchè sono fragili,e necessariamente devono armarsi di bellezza,e la bellezza vera è eterna. E' gratuita,come la vita stessa. E' bene essere fragili,è bene rialzarsi,è bene scoprire cosa un lungo viaggio (di qualsiasi genere) ci possa regalare. La vita stessa è un viaggio,e la bellezza è essere e come dice Parmenide l'essere è eterno,unico,indivisibile,imperturo.. se l'uomo è un essere finito allora l'uomo stesso è salvo: vivrà per quel tempo che gli sarà concesso,di quella bellezza che salverà il mondo..che salverà lui stesso.
Dopo che Aristofane finì di parlare, è il momento di Agatone. Egli decide di proporre un encomio esaltando il dio in tutti i suoi aspetti, elogiandolo nelle sue forme. Quando ebbe finito, tutti i commensali lo applaudirono. A prima vista sembrerebbe una celebrazione degna di Eros, ma analizzandola capiremo che in realtà Agatone non ha detto assolutamente nulla, in quanto ha parlato, pronunciando ciò che gli altri volevano sentire. Ed è un po' quello che succede oggi, assecondare gli altri per essere riveriti.
RispondiEliminaSocrate però, contrariato da questo, si oppone ad Agatone e attraverso la dialettica confuta la tesi di quest'ultimo. Il filosofo a differenza degli altri, non parla del dio innalzandolo, ma descrivendone la sua vera natura. Eros non incarna la bellezza, come si potrebbe comunemente pensare, tutt'altro, non possedendola ne è alla perenne ricerca. E la trova negli occhi degli innamorati pervasi da un così forte sentimento, che rende la vita degna di essere vissuta. E' un senso che risveglia l'anima, che fa desiderare di arrivare in alto, è quello che incendia il cuore e porta pace nella mente. Per questo motivo Eros è attratto da così tanta bellezza, infatti se egli la possedesse non andrebbe di certo a cercarla.
Le cose si desiderano proprio perché non si posseggono.
Siamo ormai giunti alla fine di questa "lezione d'amore ".
RispondiEliminaLeggendo il Simposio abbiamo chiarito molti aspetti dell'amore. Ma cos'è esso realmente? Mi aspettavo di trovare una risposta a questa domanda. Ma se su alcuni punti ho fatto chiarezza, in altri c'è ancora tanto da scoprire. Forse non troverò mai una risposta ai miei quesiti, fin quando non troverò io stessa il vero amore.
Nel complesso, è un bel libro. Nel quale è contenuta la filosofia platonica in tutti i suoi aspetti.
Anche se il finale è stato a mio parere, un po' deludente. Mi aspettavo qualcos'altro, non so cosa di preciso. Non ho trovato una conclusione adeguata. Ho come un vuoto dentro che mi spinge a cercare un' altro finale.
Devo comunque dire che il colpo di scena che ha seguito l'entrata di Alcibiade mi ha lasciata di stucco. Non pensavo che questo fosse innamorato di Socrate.
Un'altra perplessità perviene dal fatto che proprio Socrate, quando fece l'elogio a Eros, non disse quello che pensava riguardo al dio, ma si limitò a riferire le parole professate da Diotima.
Quando ebbe finito disse: "...e mi convinse; e, convinto, cerco di convincere voi... ".
Onestamente parlando per esperienza, non credo che si possa essere totalmente d'accordo con qualcuno, penso infatti che ci siano delle incongruenze tra il discorso di Diotima fatto a Socrate, e quello che Socrate pensa realmente.
Però ho capito che Paulo Coelho ha ragione quando dice " L'amore è una forza selvaggia. Quando tentiamo di controllarlo ci distrugge, quando tentiamo di imprigionarlo ci rende schiavi, quando tentiamo di capirlo ci lascia smarriti e confusi ".
Abbiamo concluso la lettura del "simposio", giá l'idea di leggere un libro che trattava come argomento l'amore mi interessava molto, e questo mio interesse migliorava sempre più con la lettura delle pagine seguenti e con l' ascolto degli elogi di ciascun personaggio su Eros, ora che abbiamo finito di leggerlo posso dire che è stato un libro molto bello e interessante, che riusciva con la lettura delle pagine a incuriosirmi sempre più tanto da voler arrivare a scoprire la sua conclusione, questa peró mi ha un pò deluso forse perchè io mi aspettavo un' altra conclusione non con l'arrivo di Alcibiade che espone il proprio interesse per Socrate ma forse con il significato dell'amore per personaggi così importanti (come Socrate e gli altri...) e per questo che sono rimasta con un punto interrogativo ma credo che ognuno di noi saremo in grado di dare una giusta definizione all'amore soltanto quando sentiremo ciò che si prova veramente. Anche se da un lato la conclusione ha lasciato in me insoddisfazione dall'altro mi è molto piaciuta l'inaspettata rivelazione di Alcibiade che nessuno poteva mai pensare. Credo che questo libro non solo ci ha aiutato a capire meglio la filosofia di Platone, ma ci ha fatto conoscere i vari aspetti dell'amore e soprattutto ha fatto crescere in noi la voglia di ricerca del vero significato dell'amore.
RispondiEliminaIl Simposio (o sull'amore) appartiene al genere preferito da Platone: il dialogo narrato. Nel Simposio, Platone va anche a rappresentare quel grande rapporto che c'è tra amore e filosofia. Le prime pagine del testo hanno come protagonista Apollodoro che riferisce all'amico Glaucone quello che Aristodemo gli ha raccontato sul banchetto offerto dal poeta Agatone, per festeggiare la sua vittoria ottenuta al concorso tragico delle Grandi Dionisie. In questo banchetto sono riuniti molti amici del poeta, persone abbastanza colte e che rappresentavano delle grandi figure nell'Atene di quel tempo. Durante il banchetto i partecipanti decidono di pronunciare a turno un elogio in onore del dio Eros. Si susseguono così una serie di discorsi circa le qualità e le caratteristiche di Amore, che arrivano al massimo nel discorso di Socrate. Egli non parla agli altri in prima persona ma assume la "maschera" della sacerdotessa Diotima, a cui affida l'esposizione del proprio pensiero. Socrate, infatti, riformula l'intera questione su un piano ontologico, egli dice che è necessario in primo luogo chiedersi cosa sia Eros in verità, e quale sia la sua vera essenza. Per prima cosa va sottolineato che Eros non ha il volto e i tratti dell'amato, bensì va cercato dalla parte dell'amante; perché chi ama, ama ciò di cui è privo, ciò che ancora non possiede. Eros è considerato bello, ma allora perché va alla ricerca della bellezza? A questo proposito, Socrate dice che Eros non ha la figura del bello, ma del brutto, perché chi possiede qualcosa non la va a ricercare in quanto la possiede già, al contrario deve essere spinto a ricercare quello di cui ha bisogno cioè quello che non possiede. Il discorso di Socrate è poi seguito da quello di Alcibiade che fa un elogio a Socrate stesso. Egli era ubriaco e dichiarò a Socrate il suo amore. Alcibiade era il ragazzo più bello di Atene e paragonò Socrate ad un sileno, una statuetta orribile che al suo interno nascondeva una bellissima statuetta raffigurante una divinità. Ecco, qui possiamo vedere l'amore che c'è tra amante e amato. L'amore che non lega solo due persone di diverso sesso, ma anche due persone di sesso uguale. L'amore è un sentimento unico che non si può descrivere a parole. Chi ama guarda l'amato con gli occhi del cuore. Egli va oltre l'apparenza, oltre l'aspetto e l'esteriorità, si basa sulla bellezza dell'anima e dello spirito, quella bellezza unica che ci differisce gli uni con gli altri. Quella bellezza che un uomo può trovare non solo in una donna ma anche in un altro uomo. La bellezza dell'amore interiore. Penso che l'amore non abbia una definizione logica precisa, esso è unico e indescrivibile soprattutto quando è condiviso e reciprocamente ricambiato. L'amore è bellezza di vivere e condividere emozioni, esso è conoscenza perché porta a conoscere l'altro e ad accettarlo per quello che è. L'amore è come una forza che unisce due corpi fino a farli diventare una sola anima, e così la forza dell'amore che è potentissima trionferà su tutto.
RispondiEliminaAbbiamo finito di leggere il Simposio di Platone,e devo dire che questo libro mi ha colpito molto.Essa,tra le tante opere dedicate all'amore,è forse la più adatta a giovani come noi che di amore abbiamo capito poco o nulla.
RispondiEliminaPlatone in quest'opera attraverso i discorsi degli invitati al banchetto ci mostra le diverse sfaccettature dell'amore e infondo se li leggiamo accuratamente ci accorgiamo che ognuno di essi contiene una parte di verità con la quale ci possiamo confrontare.
Il discorso che mi ha colpito di più è stato quello di Socrate,quando cita il mito della nascita di Eros e dice che egli è figlio di Poros,dio dell'astuzia e della furbizia, e di Penia,dea della povertà;egli quindi ha le caratteristiche di entrambi i genitori:convive sempre con la povertà, ma allo stesso tempo è impavido e veemente,temibile cacciatore,desideroso di conoscere e ricco di risorse. L'amore è sempre così,a mio giudizio esso è povero perchè non ha bisogno del lusso, è apparentemente "semplice", ma è allo stesso tempo anche astuto ed intelligente, infondo ci fa fare sempre ciò che vuole lui ,per quanto possiamo essere forti o duri è l'amore che ci comanda, è lui che ci fa cambiare da un secondo all'altro ed è sempre lui che anima la vita dell'uomo.
Abbiamo finito di leggere il Simposio, mi sono sempre chiesta cos’è l’amore e pensavo che leggendo questo libro avrei potuto trovare una risposta, ma purtroppo non mi è ancora chiaro cos’è. Penso che non ci sia una definizione da dare all’Amore. Nel Simposio si parte dalle concezioni più comuni circa l’amore e si arriva con il dialogo di Socrate e Diotima ad un’elevazione del concetto stesso dell’amore. Mi ha colpito che si inizia parlando dagli amori terreni-corporali ad un amore incondizionato, supremo che è quello dell’amore in sé. Nel simposio vi è una concezione d’amore spiritualizzato. Socrate narra il mito della nascita di Eros da Penìa e Pòros per alludere alla sua natura mista. Eros è un ‘’demone’’, come Socrate dice di aver appreso conversando con una tale Diotima. Devo comunque dire che il libro mi è piaciuto, e molto interessante ed ha attirato la mia attenzione. L’unica cosa è che mi aspettavo un altro finale,più sorprendente… devo comunque dire che secondo me un libro non può spiegare l’Amore perché si capisce cos’è l’Amore soltanto quando lo si prova veramente.
RispondiEliminaGiunti alla conclusione del Simposio, voglio dire per iniziare che é stato un libro molto interessante e, durante la lettura, é riuscito a coinvolgermi molto perché mi ha fatto capire che oltre all'amore che si prova per la propria famiglia, all'amore verso i propri amici; esistono altri modi per amare.
RispondiEliminaIl Simposio ci porta appunto a capire questo, a farci comprendere che l'amore ha anche un altro valore, forse più ampio da come lo immaginiamo noi, non so come si potrebbe descrivere, ma puó essere considerato in modo diverso. Esiste l'amore verso lo stesso sesso o l'amore tra persone di diversa cultura o religione; esistono appunto diversi modi di amare e secondo me questi non sono punti di scontro o motivi per poter giudicare una persona. Cos'é l'amore? Molti ci siamo posti questa domanda, ma nessuno é mai riuscito a dare una risposta valida e certa. Il motivo per cui non riusciamo a dare questa risposta é perché l'amore non é mai uguale, ma si prova in mille modi e tutti differenti tra loro e non si puó né descrivere e né soprattutto cercare di spiegarlo. Infatti l'amore secondo me é sempre diverso e più forte dalla volta precendente.
Io ritengo che l'amore sia proprio bello e magnifico per il suo modo di nascere all'improvviso; non ti accorgi quando nasce, ti fa sentire solamente diverso, quel qualcosa che in te mancava viene riempito da questo forte sentimento e senza farti decidere chi amare, ti sconvolge la vita a tal punto, a volte, di farti immaginare di trovarti in un'altra dimensione, in un altro mondo soltanto tuo. Penso che l'amore servi a completare le persone perché infatti si prova nei confronti di colui o colei il cui modo di essere é opposto rispetto al proprio; ricerca appunto il contrario e non importa di che sesso sia o a quale cultura o religione appartenga, nasce senza motivo e senza chiedere il permesso.
Noi, viviamo in un'epoca in cui é normale l'amore tra persone dello stesso sesso, ma purtroppo molte volte sono proprio queste ad essere vittime di molte critiche; io penso che invece ognuno sia libero di fare ció che vuole e di dimostrare i propri sentimenti nel modo in cui si vuole, infatti ritengo importante essere sempre se stessi perché nascondere ció che si prova per paura dei giudizi degli altri é solo segno di codardia, e soprattutto significa nascondere la propria personalità, quindi nascondere ció che si é realmente e proprio in questo modo l'uomo non sarà mai libero di vivere.
Tuttavia il Simposio non ci presenta una definizione completa sull'amore ed io non sono rimasta delusa poiché solo noi stessi possiamo definire cosa sia realmente questo forte sentimento per noi e come si dimostra ai nostri occhi cercando di conoscerlo in tutta la sua bellezza e le sue sfumature.
Durante le ultime lezioni di laboratorio abbiamo concluso la lettura del 'Simposio' di Platone. Leggendo l'elogio a Eros di Erissimaco, siamo arrivati a un punto in cui egli affermava che anche la musica è governata da Eros; che l'armonia sorge da ciò che prima era discorde, reso poi concorde. Questo credo che sia un concetto molto importante in quanto significa che quando due elementi diversi si ritrovano uniti formano un'armonia: sono perfetti.E così, per Erissimaco, è anche nel campo dell'amore. Il discorso di Aristofane ha invece come tema centrale il mito dell'androgino. L'androgino era il terzo genere di uomo esistente, dopo il maschio e la femmina, e aveva in sé sia la natura maschile che quella femminile. Dopo aver assalito gli Dei, Zeus lo divise in due: dal quel momento ogni metà va alla ricerca dell'altra, perché senza di essa si sente incompleta. Quindi ciascuno di noi può considerarsi una metà di un androgino: per sentirci completi dobbiamo ricercare l'altra parte e una volta trovata, amarla: perché l'amore è l'unica cosa che ci rende felici e che da un senso alla nostra vita. Agatone si sofferma poi sulla figura di Eros, e lo descrive come bello giovane e delicato, dotato di giustizia e temperanza. Socrate invece, dopo aver udito tutti i discorsi degli altri partecipanti alla discussione, afferma che tutti avevano pronunciato i loro discorsi in modo perfetto e convincente al punto da essere applauditi, ma nessuno aveva detto la verità. Sarà lui a dire le cose come stanno davvero, riferendo il discorso che aveva udito da una saggia, Diotima: Eros è figlio di Poros e Penia, e ha ereditato dal padre l'astuzia, dalla madre la continua ricerca di qualcosa che non si ha e la povertà, che lo rende tutt'altro che bello e delicato! Eros non può mai essere bello o buono, perché se egli ha amore per la bellezza e per la bontà,se le possedesse non potrebbe desiderare ciò che possiede, perché lo possiede già. Quindi non lo possiede. Socrate rivela ciò che sa di vero su Eros, anche se non è ciò che gli altri si sarebbero aspettati di sentire. Infatti, come affermerà poi Alcibiade, Socrate non può essere eguagliato per stranezza da nessuno: i suoi discorsi, anche se possono apparire ridicoli, sono gli unici a raccontare la verità e a “trattare tutto ciò a cui deve tendere chi voglia diventare un uomo eccellente”.
RispondiEliminaPersonalmente leggendo il Simposio ho notato due elementi che a mio avviso caratterizzano il modo e il fine della scrittura per Platone: un uso costante del mito per spiegare qualcosa che non può essere capito solo attraverso ragione e filosofia (mito dell'androgino, mito del demone Eros) e l'uso dei dialoghi scritti, come esempi. Questo possiamo notarlo nel dialogo tra Agatone e Socrate, nel quale secondo me Platone ha lo scopo di far vedere come mettere in atto i suoi insegnamenti sulla dialettica per arrivare a una conclusione che smentisca l'opinione iniziale dell'interlocutore.
Un’altra cosa importante che ho notato è come Socrate, in un attimo, riesca a smentire tutte le tesi e i discorsi degli altri partecipanti alla discussione: Socrate, la voce della verità, che, riuscendo a liberarsi dalle catene e a uscire dalla caverna sotterranea, vede la luce e torna all’interno per liberare i suoi compagni. Perché egli aveva scoperto la verità, ma, annunciandola agli altri, il più delle volte non venne creduto. Questa fu anche la causa della sua messa a morte.
Sul piano dell’argomento principale di questo libro, cioè l’amore, devo dire che sono rimasta un po’ delusa perché non mi ha comunicato quasi nulla sull’ amore che io già non conoscessi. Oltretutto ho letto molti altri libri sull’ amore che ho apprezzato più di questo. Il Simposio rimane comunque interessante da altri punti di vista, ed è un qualcosa in più da aggiungere al mio bagaglio culturale.