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domenica 6 aprile 2025

UCCIDERE LA MADRE CHE DICE Sì

Quasi una vita, per imparare ad accettare un NO



"Una delle molle della volontà di potenza e di potersi vendicare un giorno di una causa di nostre sofferenze per esempio delle donne a causa di una donna, degli uomini a causa di un'infanzia o adolescenza maltrattate. Così si può spiegare la carriera di un grande artista o rivoluzionario. I nostri nemici si riducono sempre a quei due o tre tipi che ci hanno fatto soffrire nella adolescenza e nella giovinezza. Ma soprattutto è da considerare particolarmente la donna. Dico, sembra che ci si possa vendicare un giorno. Ma la lotta sarà così dura che si arriva al termine sgombri di rancori. E chi ne serba è un mediocre." Corrado Alvaro. Quasi una vita p. 88



Gli uomini che uccidono le donne o le picchiano stanno semplicemente uccidendo e picchiando la propria madre, quella donna che non li ha saputi accompagnare nella crescita e renderli autonomi e liberi, quella donna che non ha mai detto loro "NO". Un no definitivo e senza possibilità alcuna che diventi .
Nella nostra epoca è canone educativo il soddisfacimento del desiderio dei figli, "ad ogni costo"... "costi quel che costi"... 


I risultati di una infanzia costellata di , esaltano la Volontà di potenza, di cui parla Corrado Alvaro nel passo di Quasi una vita su citato, a questo si può unire il rampantismo epocale, che spinge a prendere tutto ciò che si desidera, senza rispettare i tempi della "maturazione" degli eventi, a cui ci aveva educati il cristianesimo. 
Aspettare la maturazione non significa rassegnarsi, piuttosto implica la capacità contadina di preparare il terreno per accogliere il seme, il quale ha necessità dei suoi tempi per germogliare. Il NO alla fretta e alla violenza lo devono dire le DONNE/MADRI, per evitare di far insorgere nel figlio il desiderio di uccidere chi dice loro un NO che non sono abituati a contemplare.


La madre che piange per il figlio assassino finito in carcere, non piange per la vittima ma perché anch'ella, inquanto madre, si trova davanti al primo NO imposto al figlio da altri, da coloro che lo hanno rinchiuso e privato, giustamente, della libertà che non ha saputo accogliere e meritare.
Accudire i figli e gli alunni non significa spianare la loro strada, ma sostenerli mentre cadono nel TENTATIVO di spianarsela da soli.