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domenica 15 aprile 2018

IL Mare di Palizzi





(Ada Murolo è nata a Palizzi, sulla costa ionica della Calabria, nel 1949. Laureata in Lettere classiche, ha insegnato Italiano, Latino e Greco a Trieste, Mantova, reggio Calabria e Roma, dove vive dal 1992.)
"Ho nuotato sott’acqua per incontrarti. Ma tu conosci solo la superficie. Che fatica inutile. Come sono stata ridicola! Ne sono ancora mortificata."Ada Murolo, nuotando con tenacia nel mare dei ricordi, scopre, nel suo primo romanzo, e fa riconoscere al lettore, il gusto della ricerca della propria identità. Il mare di Palizzi è un cammino letterario, il quale non intende “insegnare”, ma “partecipare” un sentire altro, singolare e femminile. Ada Murolo “condivide” l’esito di un viaggio nella Calabria interiore e sommersa. Un percorso che le consente di riaccendere non solo la memoria dei personaggi del suo romanzo, ma la coscienza collettiva di un popolo, che per troppo tempo ha vissuto in superficie, timoroso, forse, di non valere abbastanza per far conoscere le proprie “storie”."Che cosa siamo noi, se non una memoria? […] Le rondini volano a stormi dai loro nidi nascosti sotto le grondaie della stazione verso mete vicine, verso la chiesa, gli alberi alti, i buchi tra i mattoni delle case, disegnando nel cielo nere grafie."Ada Murolo, come rondine, ritorna a Palizzi e vi ricostruisce il nido abbandonato. Allontana l’oblio e narra la vita, con una parola dolce, a volte nostalgica, che non lascia sopito l’umorismo e che mai diviene sarcasmo. Usa la parola come se giocasse, riuscendo a rendere leggera anche una visita al cimitero o le lacrime sul volto delle donne antiche di Calabria, i cui gesti lenti assumono la forza del mito."Nel silenzio spalancato sulle stanze calettate dalla luce delle persiane, le donne di casa trascorrevano le giornate con rassegnata lentezza."I “quadri” di Ada Murolo generano un romanzo composito, che potrebbe essere letto come una serie di racconti: ogni capitolo conserva la forza della compiutezza e nello stesso tempo è indispensabile allo svolgimento dell’intera trama, la quale può essere riassunta in questa breve sentenza dell’autrice:"Cercando ossessivamente la verità e le sue sfaccettature, scrutando oltre le apparenze […] finalmente ho capito: la realtà è deserto."L’affermazione non è nichilista, ma evidenzia che tutto ciò che non viene raccontato non esiste. Adesso, grazie ad Ada Murolo, Palizzi è più reale…

Francesco Idotta